Tips & Tricks

Come elaborare un articolo SEO e ottimizzarlo per Google?

Miora Miora

Vuoi scrivere un articolo SEO ben ottimizzato? Che si tratti di potenziare un blog personale, o un sito aziendale, è importante pubblicare articoli che soddisfino i requisiti dei motori di ricerca. Ecco una procedura semplice e metodica che potrà guidarti nella redazione di un articolo ottimizzato SEO.

Cos’è un articolo ottimizzato SEO?

Un articolo ottimizzato SEO (Search Engine Optimization), è un articolo destinato alla diffusione web per favorirne il riferimento naturale. L’obiettivo è quello di posizionare una o più parole chiave sui motori di ricerca per migliorare il posizionamento e aumentare la diffusione del proprio sito. L’articolo deve rispondere ad una o più intenzioni di ricerca dell’internauta sulle query mirate. La redazione di un articolo ottimizzato SEO va a soddisfare dunque alcuni requisiti tecnici da rispettare imperativamente. L’interesse del SEO è quello di attirare gli utenti per presentare loro un prodotto o informarli su un determinato argomento. Se il contenuto del proprio articolo è interessante, ma il lettore non lo legge, quest’ultimo non svilupperà alcun interesse. Se vuoi scrivere un articolo SEO ottimizzato, il tuo principale obiettivo sarà quello di attirare l’attenzione dell’utente soddisfacendo le sue aspettative. Si parla quindi di strategia dei contenuti SEO-friendly.

Cosa fare prima di iniziare la scrittura di un articolo ottimizzato

Anzitutto è importante verificare qual è l’intenzione di ricerca degli internauti sulla o sulle parole chiave in questione. Il visitatore è in cerca di un video? Vuole leggere un post del blog o acquistare un prodotto? Controllando la SERP, sarai in grado di identificare rapidamente ciò che l’utente desidera trovare. Successivamente apparirà una sezione chiamata “Domande frequenti”. Queste sono le domande normalmente digitate nella barra di ricerca Google ed è quindi necessario integrarle nel contenuto del testo. Puoi anche utilizzare strumenti come Google Trends per trovare argomenti di tendenza o Ubersuggest per cercare gli oggetti degli articoli che trattano le tue parole chiave e che si posizionano facilmente.

Struttura di un articolo ottimizzato SEO

Il tag title o titolo (h1)

Sebbene siano spesso confuse, esiste una differenza tra queste due nozioni. Il tag title è il titolo della pagina che appare tra le pagine dei motori di ricerca. Idealmente, il tag title è limitato a 70 caratteri spazi compresi e al di là di esso non sarà visibile sul motore di ricerca. Per migliorare l’ottimizzazione SEO, dunque, le parole chiave devono essere quelle più in anticipo rispetto al titolo. Quest’ultimo (h1), invece, è ciò che appare sull’articolo della propria pagina. Non è limitato in numero di caratteri e permette di offrire ai lettori una migliore comprensione del contenuto. Il titolo di un articolo ottimizzato dovrebbe essere  allo stesso tempo eloquente e accattivante.

La descrizione o il capitolo del meta tag

Il meta tag descrizione è il contenuto che viene visualizzato subito dopo il tag title sui risultati di ricerca. È limitato a 160 caratteri spazi compresi e non sarà visibile sul motore di ricerca, a differenza del meta tag, o introduzione della propria pagina, dove non si è limitati nel numero di caratteri. Qui le parole chiave devono essere assolutamente presenti e devono rispondere alle seguenti richieste: Chi? Cosa? Quando? Come? Dove? Quanto? Perché?

h2, h3, h4…

La segmentazione di un articolo SEO in più paragrafi consente non solo di organizzare le proprie idee, ma anche di non perdere l’attenzione del lettore. A seconda della quantità di informazioni che si vogliono trasmettere nell’articolo ottimizzato, può essere diviso in diversi paragrafi. Per strutturare il proprio articolo si dovranno utilizzare i tag h2, h3, h4… I tag h2 rappresentano i sottotitoli del proprio articolo e devono includere le parole chiave di destinazione. A differenza di altri tag, i tag h2 hanno un peso maggiore in termini di potenza SEO.

L’attributo ALT per le immagini

L’attributo ALT consente di mostrare un testo nel caso in cui l’immagine non venga visualizzata. In particolare, ciò permette di aiutare il SEO delle immagini sui motori di ricerca.

L’url della propria pagina

Per alcuni esperti, la scelta del proprio URL dovrebbe avere forte un impatto. È quindi necessario partire dal principio ed inserire solo le parole chiave per massimizzare le possibilità. Evitare i determinanti (uno, uno, la, il… ecc.) e, soprattutto, separare le parole chiave con un trattino.

Ottimizzare un articolo SEO

Utilizzare strumenti SEO per elaborare il proprio articolo ottimizzato

Esistono molti strumenti sul mercato utili ad ottimizzare i propri contenuti. Qui di seguito un elenco non esaustivo: 1.it, YourTextGuru, Ubersuggest, SEOQuantum, Google Keyword Planner, Semrush…

Determinare il numero di parole del proprio articolo ottimizzato

Quanto è lungo un articolo ottimizzato? Secondo le statistiche, i contenuti lunghi avrebbero più probabilità di posizionarsi nella SERP, da un lato perché si tratta di argomenti più approfonditi e dall’altro un articolo lungo tende a mostrare al lettore la volontà dell’editore di produrre contenuti di qualità. É necessario dunque utilizzare tra le 1.500 e le 2.000 parole.

Utilizzare parole chiave ben mirate

Le parole chiave sono elementi imprescindibili in qualsiasi strategia di SEO che vuole essere efficace. È su queste parole o frasi che si basano gli algoritmi di Google per offrire risultati agli utenti. È importante utilizzare parole chiave pertinenti, cioè quelle che corrispondono ai termini utilizzati dagli utenti durante le loro ricerche. Esistono diversi strumenti per generare parole chiave che possono aiutare a trovare direttamente i termini di cui si ha bisogno: Google Keyword Planner, UberSuggest o Semrush.

Verifica la quantità delle parole chiave

Tutto dipende dalla lunghezza del proprio articolo ottimizzato SEO. In generale, non si dovrebbero superare 2 ripetizioni ogni 100 parole. Tuttavia, è possibile variare il campo lessicale di parole chiave utilizzando ad esempio: imprenditore, dirigente, fondatore, presidente… Si noti che un uso eccessivo potrebbe rovinare l’articolo e anche esporsi a sanzioni da parte degli algoritmi SEO. La quantità delle parole chiave deve essere quindi ragionevole. Ci sono alcuni strumenti che permettono di misurare la consistenza delle parole chiave: Outiref, Smallseotools, yourtext.guru, Semji, Alyze.

Utilizzare collegamenti interni ed esterni

L’utilizzo dei link è un metodo semplice ed efficace per migliorare il posizionamento di un sito web, sia esso interno o esterno, che punta al proprio sito (link esterno), da non confondere con i link presenti nella tua pagina che puntano ad un altro sito (link in uscita). La mesh interna o il link interno è essenziale in termini di SEO in quanto permette in all’internauta di navigare sul sito internet. Consente anche ai motori di ricerca di rilevare le tue pagine e quindi di distribuire i tuoi vantaggi SEO attraverso gli stessi link alle tue diverse pagine. Non ci sono limiti ai link interni, tutto dipende dalla strategia messa in atto sulla pagina o sulle pagine di destinazione. Tuttavia, fai attenzione a non abusare dei tuoi collegamenti interni. Per quanto riguarda i link esterni, ti invito a leggere il nostro articolo più completo su questo argomento: Les backlinks, ces amis qui veulent du bien à votre SEO !(I blacklink, gli amici che vogliono bene al tuo SEO!)